Data: 19/10/2013
 

Mediterraneo al collasso, appello ai parlamentari europei

Il 23 ottobre, tutti i 766 membri del Parlamento europeo, decideranno su come 6,3 miliardi di euro del denaro dei contribuenti saranno investiti in attività di pesca. Più pesce o più barche?

Mediterraneo al collasso, appello ai parlamentari europei

A lanciare l’allarme la coalizione OCEAN2012. I dati, drammatici, sono stati diffusi dal Comitato scientifico, tecnico ed economico della pesca europea (STECF) poche settimane fa: gli stock ittici del Mediterraneo sono sfruttati a livelli insostenibili. Per evitare il disastro ambientale bisogna ridurre in media la pesca del 45-51 per cento, con punte del 90 per cento per la pesca del nasello in alcune aree. Per la pesca italiana, poi, la situazione è persino più preoccupante. Nel Tirreno centrale e meridionale, nell’Adriatico meridionale e nello Ionio tutti gli stock esaminati sono sovrasfruttati.

La lettera appello. Il 23 ottobre p.v il Parlamento europeo voterà la proposta della Commissione Pesca sul nuovo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). Questo voto costituisce un'opportunità unica per sostenere la transizione verso una pesca sostenibile. Mentre lo stato degli stock ittici nelle acque atlantiche europee continua a migliorare, gli ultimi dati presentati dalla Commissione europea rivelano che la situazione del Mediterraneo è sempre più allarmante, con ben il 95% degli stock sovrasfruttati. Lo stesso Commissario agli affari marittimi e alla pesca, Maria Damanaki ha dichiarato: “Nel Mediterraneo gli stock sono sovrasfruttati così come lo erano quelli dei mari del nord dieci anni fa. I paesi del Mediterraneo devono agire subito per fermare la pesca eccessiva prima che questa determini un grave collasso delle risorse e la distruzione ambientale 1”. Per la pesca italiana la situazione è persino più preoccupante. Nel Tirreno centrale e meridionale, nell’Adriatico meridionale e nello Ionio tutti gli stock esaminati sono sovrastruttati.

Per ripristinare il livello di sostenibilità degli stock mediterranei
, sostengono i ricercatori, bisogna ridurre in media la pesca del 45-50%, con punte dell’ 80-90% per il merluzzo. Infatti la riduzione dello sforzo di pesca ottenuta negli ultimi cinque anni non ha inciso sugli stock, che sono rimasti in stato di profonda sofferenza, compromettendo così la salute dei nostri mari e dello stesso settore della pesca.
Nonostante il rischio di collasso degli stock ittici del Mediterraneo, la Commissione Pesca propone di destinare parte delle risorse strutturali del FEAMP alla costruzione di nuovi pescherecci (Art 32b – “Emendamento Milana”). Questo emendamento oltre ad essere fortemente criticabile dal punto di vista ambientale poiché potenzialmente distrae risorse che potrebbero andare alla raccolta dati, ai controlli e al recupero degli stock, è anche di dubbia utilità per gli stessi operatori del settore. La proposta prevede infatti una serie di condizionalità che, se correttamente applicate renderanno impraticabile l’erogazione degli aiuti poiché destinati solo a quei segmenti della flotta che pescano stock non sovrasfruttati, ovvero quel 5% degli stock ittici Mediterranei. Se al contrario verranno allargati i criteri di assegnazione, si assisterebbe ad una ulteriore aumento della capacità di pesca in un contesto di pressoché totale depauperamento delle risorse ittiche.

Oggi il new economics foundation (nef) pubblica una ricerca che rivela gli enormi vantaggi che ne ricaverebbe tutto il settore pesca se l’UE decidesse di dedicare maggiori investimenti nella raccolta dati e nei controlli. Attualmente gli aiuti dell’UE per la raccolta dati (€ 51.000.000) e per le misure di controllo (€ 49 milioni) ammontano a € 100 milioni di euro all'anno. Un dato che rappresenta solo l’1 per cento del valore complessivo potenziale delle catture dell’UE.

Il 23 ottobre Le chiediamo quindi di sostenere misure che prevedano un aumento delle risorse per la raccolta dati, il controllo delle attività di pesca e per i progetti di ricostituzione degli stock e di votare contro qualsiasi proposta che preveda aiuti per la costruzione di nuovi pescherecci.
 

Info: Ocean2012

Per votare: Investi nel pesce 

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