Data: 04/08/2012
 

Business dal rubinetto con il watercafé

Un negozio nell'East Village, Molecule, vende ai suoi clienti l'acqua del rubinetto di New York City. I proprietari hanno connesso le tubature della rete idrica cittadina ad una macchina del costo di 25.000 dollari

Business dal rubinetto con il watercafé

New York è conosciuta per i suoi negozi di generi alimentari di nicchia: The Hummus Place, il Doughnut Plant, il Dumpling Man. Ed è anche un luogo dedicato esclusivamente al budino di riso. Sophia Hollander per conto del Wall Street Journal si è imbattutta in uno degli ultimi trend della della grande mela, un nuovo negozio nel quartiere alla moda di Manhattan. Un negozio nell'East Village dove si vende l'acqua del rubinetto di New York City. Non solo l'acqua di rubinetto, insistono i proprietari del Molecule water cafe. I due propietari hanno connesso le tubature dell’acqua ad una macchina del costo di 25.000 dollari, il cui filtro che utilizza i raggi ultravioletti, ozono e osmosi inversa - in un processo con sette fasi di trattamento - produce e crea quello che loro chiamano H2O pura. Nonostante i costi di avviamento, è il modello di business ideale, dicono, dal momento che non hanno di che preoccuparsi per quello che riguarda prodotti avariati o costi di stoccaggio. E poi c'è il gusto dell'acqua che fa la differenza: "Voglio dire, è delicato, ma se avete un palato sensibile si può assolutamente sentire la differenza”, come spiega il co-proprietario Adam Ruhf. La qualità dell'acqua è stata a lungo un punto di orgoglio per i newyorkesi, propagandata dal sindaco Michael Bloomberg come uno dei fiori all’occhiello della città. I proprietari di Molecule sono Alexander Venet, un mercante d'arte locale e proprietario di un ristorante e Adam Ruhf, un ex campione del mondo di boomerang, musicista e auto-proclamatosi justice social-activist e sono in totale disaccordo con il sindaco Bloomberg. "E` terribile!"  dichiara Ruhf, che si è trasferito a New York dalla California circa un anno fa. "Io non voglio che la mia acqua sappia di sostanze chimiche. Io non voglio nemmeno nella mia acqua clorina. Il cloro è come la candeggina.Volete bere candeggina? Nessuno vuole bere candeggina". Di contro, cìè da dire, che esperti di salute pubblica concordano sul fatto che l'acqua del rubinetto di New York City è tra le più sicure, la qualità è la più alta del mondo, uno standard che viene confermato con "più di 500.000 tests ogni anno", come spiega Christopher Gilbride, uno dei portavoce del New York City Department of Environmental Protection. Alcuni scienziati e ambientalisti suggeriscono che sia necessario procedere con i trattamenti delle acque: una relazione del 2006 della National Academy of Sciences ha rilevato che regolamenti federali statunitensi hanno autorizzato l'immissione di quantità potenzialmente pericolose di fluoruro nell'acqua potabile. L'Environmental Protection Agency da allora ha abbassato i livelli raccomandati. John Doull, emerito professore di tossicologia presso l'Università del Kansas Medical Center che ha presieduto alla stesura del rapporto NAS (National Academy of Sciences), dice che livelli più bassi di fluoro possono anche costituire preoccupazione, ma "non abbiamo ancora prove sufficienti per soddisfare un cambiamento del quadro normativo". Nneka Leiba, senior research analist dell'Environmental Working di Washington, un organizzazione non-profit, consiglia di filtrare tutta l'acqua potabile. Tuttavia la dott.sa Leiba dubita del fatto che i newyorkesi dovrebbero pagare un costo aggiuntivo per l’ acqua filtrata, in questo caso, 2,50 dollari più le tasse per una bottiglia di vetro da 16 once ovvero poco meno di mezzo litro oppure un dollaro per un massimo di 50 once equivalente a poco meno di un litro e mezzo se è il cliente a portare il proprio contenitore. Leiba ci tiene a sottolineare che "la loro qualità dell'acqua non è male", ed aggiunge che i quindici dollari che si pagano per un sistema di filtraggio per le abitazioni sarebbe probabilmente sufficiente a fare lo stesso lavoro. L'apertura del Water Café nell’East Village è stato lo spunto che ha dato il via alla riapertura di vecchie polemiche tra gli appassionati di acqua. Alcuni deridono la "purificata H2O" stigmatizzandola come un "acqua morta", perché i suoi minerali naturali vengoni filtrati insieme alle stesse sostanze chimiche che si cerca di eliminare. Per contrastare queste critiche, Molecule ha fissato un appuntamento pubblico settimanale per "santificare" la "sua" acqua anche con la benedizione di alcune personalità, figure religiose di tutte le fedi, tra cui monaci tibetani e fedeli pagani. "O si crede nel prodotto o non lo si compra", incalza Ruhf, che ha concepito l'idea di Molecule dopo aver avviato un esperienza simile in California. Il piccolo negozio di NY assomiglia più a un laboratorio che uno dei tanti ritrovi newyorchesi alla moda, a partire dall'arredo: illuminato e arredato con pezzi di ricambio, l’interno di Molecule è dominato dalla macchina gigante del filtraggio dell'acqua, un enorme serbatoio collegato a tubi e manopole di monitoraggio. Lungo la parete in fondo alla stanza che accolglie l'apparato filtrante si possono vedere una serie di ampolle e provette lunghe e sottili piene di liquidi colorati. Gli ordini vengono tenuti sotto controllo con un iPad. Ruhf ha anche unito il negozio con il suo secondo sogno: ". Quello di avere una linea naturale di sport-drink, come Gatorade, per gli adepti dello yoga". Oppure in un linguaggio forse più familiare ai newyorkesi, di un cocktail bar per gli appassionati di acqua. Nel negozio dell'East Village i clienti possono ordinare l'acqua miscelata con vitamine A, B, C, D, E oppure con radici, erbe, frutti e funghi. Questi cocktail hanno nomi come: "energia", "immunità" o "pelle, capelli e unghie". Presto forniremo, annuncia, Rufh: "miscele anti-infiammatorie, detox, mix digestivi, per migliorare vista e virilità e nulla avra` un sapore cattivo".  Il negozio offre anche acque ionizzate ed infusi con pH personalizzato, e per chi voglia di uno spuntino salutare, offre barrette energetiche e organiche. Ruhf eticchetta la sua acqua come insolitamente "morbida" e con una finitura "liscia". (Un altro giornalista che l’ha assaggiata, l'ha trovata più leggera e più vellutata rispetto all'acqua di rubinetto della città). Ma NYC non e` nuova a trends come quelli di Molecule. Già nel 2009 Vitamin Water aveva lanciato un concept di water store, sempre a New York al 10 Broadway Avenue. Il successo e` stato viral, ed oggi il brand e` diventato global con Glaceau. Intanto a Molecule arrivera` un triciclo con cui si effettueranno le consegne per forniture di contenitori in plastica riciclabile prive di Bisfenolo-A (spesso trovato in prodotti policarbonati) di ricariche di acqua per abitazioni e aziende. Tuttavia, molti non sono convinti dell'offerta a Molecule: Sophie Hollander reporter del WSJ, dalla quale abbiamo preso gli elementi per raccontarvi questa storia, ha chiesto dei pareri: "Acqua?" ha detto Aaron Gallentine, che lavora a due isolati di distanza al Dumpling Man. "Sono un po' sotto shock", confessa: “una cosa ho da dire: gli auguro buona fortuna", ed ha continuato a rimuginare, mentre lentamente ripensava all'idea. "Questo e` un fulmine a cielo sereno, e l'East Village è così. Come un fulmine a cielo sereno. Penso che questo possa essere l'unico posto al mondo dove questa idea potrebbe funzionare."

Carlo Bochicchio - Londra

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