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Patrizia Todisco, una giudice Personaggio Ambiente 2013
La Gip al termine di una consultazione con voto popolare svoltasi sul web ha ottenuto il 46,9% delle preferenze sbaragliando così concorrenti di prestigio come Cristian D’Alessandro attivista di Greenpeace
"Ringrazio di cuore tutti coloro che con il loro voto hanno voluto esprimere fiducia e sostegno all’operato della magistratura tarantina tutta (non solo al mio, dunque), che nell’adempimento del proprio dovere istituzionale è chiamata ad occuparsi dell’assai dolorosa e delicata vicenda Ilva. Dedico il premio ai bambini della città di Taranto”. Con questa dichiarazione Anna Patrizia Todisco, 49 anni, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto e autrice di numerosi provvedimenti nell’inchiesta per disastro ambientale a carico dell’Ilva, ha commentato la sua “elezione” a Personaggio Ambiente Italia 2013 con il 46,9% dei voti. Premiata da una vera e propria mobilitazione della città di Taranto che, grazie al suo massiccio voto, ha contribuito alla vittoria della loro concittadina.
Il Premio Personaggio Ambiente Italia è un riconoscimento di natura simbolica che nasce nel 2010 con l’obiettivo di dar voce a quella parte di opinione pubblica che ha a cuore le tematiche ambientali e di “eleggere dal basso”, giornalisti e cittadini insieme, il rappresentante che più si è distinto per il suo impegno durante l'arco dell'anno in questione.
La cerimonia di premiazione è avvenuta a Roma il 30 gennaio scorso presso le scuderie di Palazzo Ruspoli, in Via della Fontanella Borghese a cui la Gip non ha potuto partecipare per via dei suoi impegni lavorativi. A ritirare il premio sua nipote, Stefania Todisco. La menzione speciale del Comitato Tecnico, costituito da direttori di testate giornalistiche ambientali, giornalisti ambientali, responsabili di siti tematici, blogger Italiani e associazioni di settore (tra i quali anche la nostra direttora, in rappresentanza della Rete dei giornalisti e blogger per l'ambiente), è andata a Cristian D’Alessandro, attivista GreenPeace, detenuto in carcere In Russia per 65 giorni per aver protestato contro le trivellazioni dell’artico di Gazprom.
Tra una rosa di 19 candidati scelti dal Comitato Tecnico, la magistrata ha raccolto quasi la metà dei 6.850 voti totali. Il numero dei votanti che ha scelto Todisco lancia un forte segnale simbolico in una vicenda che ha letteralmente contrapposto i due poteri, quello politico che ha emanato il decreto per salvare l’azienda e quello giudiziale che ha messo i sigilli. Tantissimi sono stati i commenti dei tarantini a favore della loro concittadina. Per citarne uno: “La dottoressa Todisco, Magistrato che con coraggio ha affrontato, con il Codice in una mano e con la Coscienza nell’altra, i poteri forti locali e nazionali, sta dando merito al significato alto della Giustizia nei riguardi del rispetto dell’ambiente e soprattutto della vita umana. Un Magistrato, una donna, a cui noi cittadini di Taranto dobbiamo tanto. Una donna, un Magistrato sta facendo quello che tanti uomini in tanti anni non hanno mai fatto in favore dell’ambiente e della salute umana a Taranto, città martoriata dai veleni”.
Todisco si è occupata di violenza sessuale su minori, di criminalità organizzata e di reati ambientali prima di arrivare a diventare protagonista di primo piano nella faccenda dell’Ilva. Tarantina di nascita, ha sempre voluto stare nella sua città e combattere i pericoli che la contrastano; questo attaccamento alla sua terra è stato molto sentito dai suoi concittadini tanto da decretarne il titolo di rappresentante dell’ambiente in Italia 2013.
Eloquente la dichiarazione di Mario Notaro, segretario del Comitato tecnico del Premio: "La vittoria di Todisco si inserisce in quella che è la giovane tradizione del premio. Non ha vinto un amministratore cittadino, come le edizioni precedenti, ma qualcuno che a loro si è sostituito. La partecipazione dei cittadini di Taranto è stata commovente".
Al secondo posto con il 24,7% dei voti, l'impegno ha premiato un'altra donna, Maria De Biase, dirigente scolastica dell’Istituto Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro (SA), la prima scuola in Italia ad aver approvato un Piano dell’Offerta Formativa ispirato al Cambiamento. La prima che ha inserito ufficialmente nella programmazione didattica e nell’organizzazione scolastica la permacultura, l’orto sinergico, laboratori di autoproduzione, riparazione e recupero delle conoscenze tradizionali locali, raccolta degli olii esausti e loro trasformazione in sapone, compostaggio, Eco-merenda (pane e verdura), mercatini della solidarietà e Zero Waste.
Medaglia di bronzo, nonché menzione speciale del Comitato Tecnico, è andata all’attivista di GreenPeace Cristian D’Alessandro che ha ottenuto il 6,3% dei voti. D’Alessandro è conosciuto al grande pubblico per essere stato arrestato insieme al suo equipaggio a causa delle proteste pacifiche contro le trivellazioni della compagnia petrolifera Gazprom, la prima destinata a estrarre petrolio dall’Artico.
Quarto classificato con uno scarto di pochissimi voti dal terzo si è classificato, Mario Zoccatelli (5.9%), presidente Green Building Council Italia, l’associazione non profit che fa parte del network mondiale dei Green Building Council. Seguono in classifica, Gian Piero Godio (4,6%), impegnato da sempre nel Movimento Antinucleare, in Legambiente e Pro Natura.
Pochi ma significativi voti sono andati a personaggi simbolo legati alla vicenda dei rifiuti tossici nella terra dei fuochi come don Maurizio Patriciello (2,9%) e Angelo Ferrillo (0,6%) che da anni, nonostante il silenzio e l’omertà, s’impegnano per far luce sulla questione.
A conferma del crescente disinteresse per la politica non stupisce la ristretta presenza di personaggi politici e istituzionali. A differenza delle passate edizioni, che avevano visto la vittoria di due personaggi impegnati politicamente (Domenico Finiguerra nel 2011 e Alessio Ciacci nel 2012), quest’anno in rappresentanza delle amministrazioni locali, c’è solo il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini (Menzione speciale Comitato Tecnico 2012) che ha ottenuto lo 0,3% dei voti. Per le cariche istituzionali internazionali, troviamo invece Josè Mujica, presidente dell’Uruguay distintosi per condurre una vita priva di sfarzi e agiatezze e simbolo di buona amministrazione (1,4%).
Beatrice Dell'Acqua - Roma
Link:
- Rete dei giornalisti e blogger per l'ambiente
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